Quando si dice: “Le ultime parole famose”.
“Fio, entriamo un attimo in questo negozio?”, Giusto un momento, unicamente
per pura e semplice curiosità.
Avere una delle tue migliori amiche residente e ormai inserita nella vita londinese presenta un bel po’di vantaggi. Ti manca un sacco, certo, ma quando riesci ad andare a trovarla, ti immergi in un weekend di chiacchiere, risate, mondanità tutta al femminile, e scoperta di posticini incantevoli che sembrano essere stati creati quasi appositamente per te!
Devo avere già sottolineato la convivenza con uno spirito fanciullesco relativamente marcato, quindi, imboccando Carnaby Street non puoi assolutamente non notare quel negozio rosa con la scritta “Princess”, che anticipa un contesto stravagante e curioso di calzature. Estremamente “sobrio”, come solo lo stile londinese sa regalare. E, ovviamente, non puoi non esserne innegabilmente attratta!
Che poi, spirito fanciullesco o meno, è inequivocabilmente bollato a caratteri cubitali nel DNA della quasi totalità della popolazione femminile (e non solo), l’attrazione verso quegli adorabili oggetti che abbigliano i nostri piedini.
Ti tuffi così in una dimensione a metà strada tra un contesto disneyano e un video di Lady Gaga, dove all’entrata fanno da padrone scarpe scintillanti e piumate, da cui spuntano code, ali, aureole e cornine, in pieno connubio angelo-diavolo.
Lo stilista è un bizzarro personaggio di Birmingham, che deve sicuramente avere uno spirito fanciullesco e creativo decisamente più sviluppato del mio!
Ti imbatti subito in Biancaneve, che si è trasformata per l’occasione in un tacco per delle insolite calzature, e nei sette nani (tutti condensati in una scarpa sola). Un intero stivale con tanto di corona dorata è invece riservato alla signora Matrigna, che insieme alla sua pochette coordinata, conclude questa originale collezione famigliare.
Non mancano nemmeno Aladdin e Jasmine, la sirenetta Ariel e Ursula, Aurora (la bella addormentata) in stretta coppia con Maleficient, che se qualcuna, in un momento di estrema sobrietà volesse davvero esagerare, può abbinare alle collant dedicate!
Insomma, scarpe per la maggior parte assolutamente immettibili in contesti “normali”. Premetto, non mi piace parlare di “normalità”; certo è che presentarsi ad una riunione (a meno che non si tratti di decidere sul lancio di una nuova giacca di Elton John o del colore di capelli di Loredana Bertè) con uno stivale a forma di zucca sul piede destro e con la sagoma di una carrozza su quello sinistro, potrebbe scatenare tra i partecipanti, a parte un’ilarità iniziale, qualche perplessità sulla tua stabilità mentale.
A volte mi piace osare con qualche accessorio stravagante (il mio capo potrebbe fornire copiose e fervide testimonianze in merito!) ma queste scarpe sono davvero… appaiono davvero … beh, insomma davvero!
In realtà, sei seriamente tentata di accaparrarti le ballerine dal tacco brillantinato raffiguranti il genio della lampada, con l’agognata frase “ogni tuo desiderio è un ordine” (your wish is my command!), e pian piano che osservi questa distesa di ballerine, decolté e stivaletti, quando ancora il pensiero di poterne anche solo indossare un paio ti sembra un’eventualità più remota di una tua conversione allo stile salutista di Ongaro, inizi a individuarne qualcuna che, sì è stravagante, ma perché no, mettibile senza destare troppe preoccupazioni sul tuo equilibrio psichico. Per tua “fortuna” (visto che sei in un momento di forzato sommo risparmio), un paio te le individua quasi immediatamente anche la tua fantastica amica (grazie Fio!). “Sono bellissime, non troppo eccentriche… o perlomeno, di un eccentrico chic, su di te le vedo bene!”, che tradotto dal suo elegante vocabolario si decifra come: “Io non le metterei mai, ma tu so che avrai il coraggio di farlo!”; e, senza capire bene come, da perfetta shopaholic, mi ritrovo seduta su un puff di velluto a far “addobbare” i miei arti inferiori a un’originale commessa dai capelli turchini (in perfetto stile fata del resto!).
E così, quando mai avresti pensato di comprare, un paio di scarpe in questo curioso negozio dalla cornice rosa acceso, dove la scritta “Disney Princess” ti guarda quasi con aria di sfida e la dicitura “Irregular choise” non può essere più azzeccata, ti ritrovi a uscire con ben due sacchetti (che già di loro valgono l’acquisto!), uno contenente delle deliziose decolté verdi glitterate e l’altro dei tronchetti a tratti zebrati, (due passe-partout insomma!), un paio di solette rosa con ghirigori indecifrabili, e tanta gioia negli occhi, neanche fossi una bimba di 5 anni, intenta a proporre il nuovo outfit di Elton John!